Enti di ricerca, tagli al fondo «Foe» per 42 milioni e ai compensi dei Cda

Fonte: Il Sole 24 Ore

di Marzio Bartoloni

Per il pianeta degli enti di ricerca la legge di stabilità non riserva buone notizie. Le bozze della legge prevedono – tra i tagli che affersicono al ministero dell’Istruzione – anche una sforbiciata del Fondo ordinario (Foe) che finanzia enti come il Consiglio nazionale delle ricerca, l’Agenzia spaziale e l’Istituto di Fisica nuleare. Il taglio sul Foe vale 42 milioni a partire dal prossimo anno su un Fondo che quest’anno vale circa 1,7 miliardi. Forbici in arrivo anche per i compensi dei Cda degli enti di ricerca (per un risparmio di circa 1 milione). Se le norme saranno confermate in arrivo anche per gli atenei virtuosi la possibilità di assumere ricercatori a tempo determinato.
La riduzione del Foe dalla razionalizzazione degli acquisti

I risparmi da 42 milioni all’anno sul Fondo saranno trovati – spiega la legge di stabilità – attraverso una razionalizzazione degli acqusiti di beni e servizi. Entro 30 giorni dall’entrata in vigore della stabilità il Miur dovrà definire con un decreto ad hoc«gli indirizzi per l’attuazione della razionalizzazione di spesa». È la relazione tecnica al Ddl a fornire qualche dettaglio in più su questa riduzione «espressione di un intervento di carattere selettivo volto a individuare la spesa improduttiva» e «frutto di una stima mirata delle spese connesse alle attività strumentali e all’acqusiti di beni e servizi». «Con un modello metodologico – avverte la relazione – è stata infatti avviata la rilevazione delle principali categorie che possono contribuire a produrre risparmi e azioni di razionalizzazione». Sotto la lente finiranno dunque «partecipazioni, dotazioni strumentali e mezzi si servizio, mappatura dell’articolazione territoriale e delle sedi, dematerializzazione delle procedure, spese per consumi intermedi, per il personale, per il contenzioso, per fitti e locazioni, ecc.». L’obiettivo è quello di assorbire la riduzione dei trasferimenti con un «incremento dell’efficienza nella gestione amministrativa».

Tagli ai compensi dei Cda
La legge di stabilità prevede anche una sforbiciata per i compensi dei Cda degli enti di ricerca. Il taglio vale 916mila euro il prossimo anno e un milione di euro a decorrere dal 2016. Queste riduzioni scatteranno sempre sul Foe. Ancora sul fronte ricerca una norma prevede il recupero di 140 milioni da girare al bilancio dello Stato rimasti su un fondo gestito dalla banca Intesa San Paolo che fino a fine anni Novanta gestiva con il Miur le agevolazioni per la ricerca industriale (il cosiddetto Fsra, Fondo speciale per la ricerca applicata). Le «eventuali ulteriori somme disponibili» saranno riassegnate al Fondo ordinario di finanziamento degli atenei.

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