E’ in dirittura d’arrivo il Piano nazionale della Ricerca (Pnr) che, a quanto si apprende, prevede un investimento complessivo di circa 6 miliardi in tre anni. Il passaggio al Cipe potrebbe avvenire entro il mese. Sei le linee guida, a partire da efficientamento della spesa e formazione, che sono state presentate oggi a Roma dal ministro per l’Istruzione, l’Università e la Ricerca, Stefania Giannini, ai vertici dei 12 enti pubblici di ricerca vigilati dal Miur.
Dei circa sei miliardi stanziati per il triennio 2014-2016, 2,4 miliardi sono fondi del ministero e il resto sono risorse europee. La visione d’insieme però, sempre a quanto si apprende, è un finanziamento più a lungo termine, su un periodo di sette anni. Soddisfazione da parte degli enti, che però vorrebbero più informazioni sul tema della riforma dell’assetto del settore della ricerca. L’internazionalizzazione è il primo dei sei obiettivi centrali del Piano Nazionale per la Ricerca e punta soprattutto su una prospettiva europea, relativamente alle risorse disponibili alla luce del più grande programma di ricerca della Commissione Ue, Horizon 2020.
Il capitale umano è un altro dei sei ‘pilastri’ del Piano nazionale. L’obiettivo è investire oltre il 40% risorse per formare i ricercatori e per attrarre talenti dall’estero, ma anche per aiutare i nostri ad affrontare più facilmente i bandi Ue. Un’altra priorità è il sostegno alle infrastrutture per la ricerca, che prevede un approccio selettivo sulla base della valutazione. Si punta inoltre alla collaborazione pubblico-privato, soprattutto per incentivare i cluster tecnologici, e ad azioni mirate al sostegno per il Mezzogiorno.
Infine l’efficientamento della spesa, con un monitoraggio costante perchè sia effettivamente coerente con gli obiettivi.
Fonte: ANSA In arrivo Piano Nazionale Ricerca da 6 mld – Ricerca e Istituzioni – Scienza&Tecnica – ANSA.it.