Perché a differenza di Berlusconi e di tanti altri politici, Renzi non si limita a ignorare la cultura o magari disprezzarla. La cultura può sopravvivere all’ignoranza e al disprezzo. No, Renzi la svuota. Con la sua programmatica trivialità svilisce la ragione e il linguaggio, riduce la comunicazione, ossia la facoltà più propriamente umana e sociale, a rumore. La chiarezza e il rigore costringono a una certa misura di coerenza; le improprietà deresponsabilizzano, rendono tutto indifferente, il vero e il falso, il giusto e l’ingiusto, le qualità e i difetti, i profittatori e le loro vittime. E quando il vuoto diventa uno stile e un programma, la fine della democrazia è pericolosamente prossima.
Francesco Erspamer è professore di Lingue e letterature romanze e responsabile degli Italian Studies alla Harvard University
non penso sia vicina la fine della democrazia , preferisco in questo caso il principio di Ockham e alleggerire col rasoio la moltitudine di idee che si accumulano di continuo .
Per commentare l’infatuazione di molti di noi per il Presidente del consiglio.
http://www.lavocedinewyork.com/news/primo-piano/2016/03/31/perche-stamattina-non-andro-ad-ascoltare-renzi-harvard/
Perché a differenza di Berlusconi e di tanti altri politici, Renzi non si limita a ignorare la cultura o magari disprezzarla. La cultura può sopravvivere all’ignoranza e al disprezzo. No, Renzi la svuota. Con la sua programmatica trivialità svilisce la ragione e il linguaggio, riduce la comunicazione, ossia la facoltà più propriamente umana e sociale, a rumore. La chiarezza e il rigore costringono a una certa misura di coerenza; le improprietà deresponsabilizzano, rendono tutto indifferente, il vero e il falso, il giusto e l’ingiusto, le qualità e i difetti, i profittatori e le loro vittime. E quando il vuoto diventa uno stile e un programma, la fine della democrazia è pericolosamente prossima.
Francesco Erspamer è professore di Lingue e letterature romanze e responsabile degli Italian Studies alla Harvard University
non penso sia vicina la fine della democrazia , preferisco in questo caso il principio di Ockham e alleggerire col rasoio la moltitudine di idee che si accumulano di continuo .