Riforma pubblica amministrazione: 6 mesi in più per i decreti attuativi ma NON per gli enti di ricerca

Il governo avrà tempo fino alla fine di febbraio 2017 per presentare alcuni dei testi attuativi. Le norme riguardano la riduzione di uffici ministeriali e delle autorità di controllo, l’organizzazione dei ministeri, il Pra (pubblico registro automobilistico) e le semplificazioni in tema di sport. La norma è inserita nella legge di conversione del decreto-legge sulle missioni militari, all’art. 1 comma 2:

2. All'articolo 8, comma 1, alinea, primo periodo,  della  legge  7
agosto 2015, n. 124, le parole: «dodici mesi» sono  sostituite  dalle
seguenti: «diciotto mesi».

Da notare che la proroga si applica SOLO ai decreti legislativi previsti dall’art. 8 della legge “Madia”, e quindi non alla semplificazione degli enti pubblici di ricerca, prevista dall’art. 13, che continua a incombere a fine agosto 2016, ovvero entro 12 mesi dall’entrata in vigore della legge 124/2015.

Gli ostacoli posti dal MEF al provvedimento (si legga il recente articolo) sono evidentemente insormontabili anche per il Presidente del Consiglio Renzi, che pure anche recentemente ha ribadito di voler tenere fede alla promessa di “far uscire gli enti di ricerca dal perimetro della pubblica amministrazione”.

6 pensieri su “Riforma pubblica amministrazione: 6 mesi in più per i decreti attuativi ma NON per gli enti di ricerca

  1. Pazienza, aspetteremo il M5S (l’unico partito che sembra essersi reso conto della situazione degli EPR e che sembra libero dal condizionamento degli universitari).

  2. Pingback: Assemblea EPR: relazione FLC-CGIL | Io Non Faccio Niente

  3. Tutto ritarda, mentre noi umani paghiamo. Tasse in arrivo, promesse all’aria, Brexit come Pil epoca Monti, mentre i parlamentari e i dipendenti del parlamento, i dirigenti pubblici e privati sono sempre in gondola.

  4. Pingback: Semplificazione enti di ricerca: ultima chiamata | Io Non Faccio Niente

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