Fonte: scienzaltro
Gentile Ministro Poletti:
Le scrivo due righe per ringraziarla. Sono il padre di un giovane matematico italiano che attualmente ha un posto a tempo indeterminato in un famoso Ente del Regno Unito, dove è stato assunto immediatamente dopo un duro colloquio di presentazione, per un importante progetto di Ricerca, di cui usufruirà anche Lei. Prima di questo ha conseguito il dottorato in una Università di Berlino, piuttosto nota per la tradizione Matematica e per assumere solo i migliori, senza raccomandazione. Appassionato della materia non aveva testardamente voluto “aspettare il suo turno” in quella italiana. L’urgenza della Scienza, non credo Le dica nulla.
Come può capire, come padre ne sono molto orgoglioso e, al tempo stesso, un po’ mi manca, anche perchè ci vogliamo bene e io non sono proprio giovanissimo. Mi spiace farLa entrare in questa intimità, ma il ringraziamento è sincero: se un qualche dubbio restava sulla scelta di mio figlio Lei ce lo ha fugato e siamo ancora più contenti, la famiglia tutta, che se ne sia andato da un Paese, amatissimo e per cui da sempre nella nostra famiglia si lavora e si muore in guerra, che in questo momento ha gente come Lei al governo. E’ non è un problema di Laurea, anche se obiettivamente ci sono più laureati in un bar di provincia che nel Governo in cui Lei sta a offendere i giovani italiani, invece che a procurare loro un lavoro onesto e rispettabile.
La saluto con l’ossequio dovuto ad un Ministro. Nonostante tutto.
Leopoldo Benacchio
Condivido per analoga condizione.
Rispetto a certe affermazioni espresse da politici italiani, mi piacerebbe vedere la storia ribaltata….!!