Consiglio dei Ministri approva il decreto mille proroghe 2017

Fonte: repubblica.it

Il milleproroghe. Sul tavolo dell’esecutivo è piovuto il problema dei 40 mila precari della pubblica amministrazione: dal primo gennaio infatti, a causa di una norma contenuta nel Jobs act, sarà vietato il rinnovo dei contratti a termine e delle collaborazioni con la pubblica amministrazione. Un elemento che ha reso urgente una proroga dei loro contratti chiesta ieri a viva voce dalla Cgil. Il ministro Marianna Madia ha confermato via Twitter che il decreto contempla proprio il salvataggio dei precari e la proroga delle graduatorie dei concorsi.

Sempre di un anno è stata infatti estesa la validità delle graduatorie dei concorsi pubblici (4.471 vincitori e 151.378 idonei). Il pacchetto Pa contenuto nel Milleproroghe risponde all’esigenza, più volte manifestata da Madia, di chiudere con “il cattivo reclutamento”, così definito dalla stessa ministra, e avviare, tramite il Testo Unico del lavoro pubblico (in arrivo entro febbraio), una nuova stagione che abbia come pilastri il passaggio dalle piante organiche ai fabbisogni, concorsi a cadenza prestabilita e paletti al precariato. Un primo intervento in questo senso è arrivato con la stabilizzazione delle maestre precarie. Uno sblocco delle assunzioni è anche previsto dalla legge di Bilancio, in particolare nei settori della sanità e delle forze dell’ordine.

Il “milleproroghe” è l’ultimo treno dell’anno, ma anche il primo decretone omnibus del nuovo governo. E oltretutto arriva dopo una legge di Bilancio condotta in porto in tutta fretta, per via della crisi, e che ha così accantonato molti problemi. La vigilia è stata segnata da un clima di classico “assalto alla diligenza”.

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