Fonte: ANSA
La sala monitoraggio sismico dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), 18 gennaio 2017. ANSA / Giulia PelosiFinanziamenti insufficienti per farlo vivere,’siamo in bolletta’
L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) non ha un finanziamento sufficiente per garantire la sua attività di ricerca: a lanciare l’appello in piena emergenza terremoto è il presidente dell’Ingv, Carlo Doglioni. “L’Ingv – ha detto all’ANSA – fa monitoraggio di vulcani e terremoti, purtroppo i finanziamenti insufficienti per farlo vivere, siamo in bolletta”.”E’ talmente importante studiare la Terra – ha aggiunto Doglioni – che non si capisce perchè non si voglia investire di più per capire come funziona il nostro pianeta”. C’è disparità, secondo il presidente dell’Ingv, tra i finanziamenti assegnati all’ente che presiede e ad altri enti pubblici di ricerca.
“Eppure – ha rilevato – studiare il comportamento di terremoti e vulcani non è meno importante di altri settori di ricerca, anche in termini di applicazioni concrete”. Ma portare avanti progetti di ricerca in questo momento è davvero molto difficile perchè, ha aggiunto, “i fondi dell’Ingv non bastano a coprire le spese, non riusciamo a pagare gli stipendi e il mantenimento delle strutture e non abbiamo soldi per i progetti di ricerca”.
Per Doglioni “un ente di ricerca normale non può trovarsi con un bilancio in rosso, deve avere un bilancio che permetta di fare ricerca”, senza parlare delle “400 persone precarie, 150 delle quali sono ricercatori a tempo determinato, che non sanno che cosa succederà a fine contatto. E’ una situazione che ho ereditato e per la quale sto cercando di proporre soluzioni alternative”.