Da fisica a ingegneria, promossi e bocciati nei risultati dell’indagine Anvur, l’agenzia nazionale di valutazione
DI DAVIDE MANCINO
05 settembre 2017
Per chi non ci ha badato troppo potrebbe forse sembrare una questione astratta – magari solo da addetti ai lavori. Eppure capire chi produce la migliore ricerca in Italia, e dove, non è solo una questione di prestigio o status accademico. In ballo ci sono anche soldi, sotto forma di finanziamenti destinati soprattutto a chi verrà giudicato più meritevole, e c’è da scommettere che i rimasti a secco difficilmente staranno in silenzio a guardare.
In quali università e in quali discipline allora si trova oggi la ricerca italiana di punta? E dove quella scadente? Il quadro più approfondito arriva dai risultati dell’Anvur, l’agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca, che proprio di recente ha completato la sua seconda valutazione generale.
I partecipanti al progetto – poco meno di 20mila revisori, molti dei quali esteri – hanno analizzato circa 100mila “prodotti”: ovvero contributi scientifici come articoli, monografie, capitoli di libri e così via. In base ai risultati complessivi è possibile farci un’idea dello stato della ricerca italiana, ateneo per ateneo e disciplina per disciplina…
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