[Reblog]: Ricerca: la riforma Gelmini quattro anni dopo e la generazione perduta

Un freddo e piovoso dicembre di quattro anni fa fu approvata la “riforma” dell’università, la cosiddetta Legge Gelmini. In seguito, due ministri vicini all’area Pd (Profumo e Carrozza) e uno appartenente a Scelta Civica (Giannini) si sono limitati a “monitorarla” senza apportare modifiche sostanziali. Qual è il bilancio attuale? Quali sono gli aspetti positivi per l’università e il paese e quali…

Non è ancora un Paese per ricercatori

di Dario Braga 04 agosto 2014 Chi è avvezzo alle scienze sperimentali sa che ogni teoria deve essere sottoposta al vaglio della sperimentazione per verificarne esattezza e robustezza. Questo vale anche per la teoria del temporary job universitario che sorregge le scelte della legge 240/2010 (Gelmini). A quasi quattro anni di distanza dall’entrata in vigore, è quindi…

40 milioni: ora diteci che fine faranno

Parliamo dalla vicenda dei 40 milioni di Euro ‘per le università meritevoli’, di cui si è parlato, per diversi giorni, sui giornali. La vicenda è (per il momento) chiusa, attraverso una norma inserita nel decreto mille-proroghe (approvato il 30 dicembre) che evita che 22 di questi circa 40 milioni vengano cancellati dal bilancio dello Stato…

Esito amaro di una vicenda specchio del Paese

La cronaca la pubblica il Corriere della Sera (riportato sotto) ed è sufficientemente accurata. Il dettaglio è che l’emendamento originale (1.153), presentato da un gruppo di autorevoli senatori PD, è stato immediatamente fatto proprio dal Governo, e quindi approvato dalla Commissione V – Bilancio del Senato della Repubblica. Le risorse necessarie alle infrastrutture di ricerca…

[Reblog]: Istruzione, un altro pezzo di Gelmini se ne va

Fonte: repubblica.it Un altro pezzo di Gelmini, uno dopo l’altro, esce dalla scuola italiana, dall’università, dalla ricerca. Il ministro Maria Chiara Carrozza ha seppellito  –  per decreto  –  i progetti bandiera della ricerca finanziata. Non ci sono soldi extra per farli partire, meglio destinare le poche risorse pubbliche della ricerca di eccellenza direttamente agli enti.…

Università, è allarme precarietà

Roma –  Secondo i dati del Miur, nel 2012 l’università italiana ha raggiunto un trend totalmente negativo: il 60 % fra docenti e ricercatori, lavora con un contratto precario.  Tra chi si occupa di ricerca come dottorandi, ricercatori a tempo determinato/ indeterminato ed assegnisti, la percentuale sale al 69%, mentre fra i professori quasi uno su…

Riceviamo e pubblichiamo la rettifica dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN)  L’articolo contiene gravi inesattezze per quanto riguarda il progetto SuperB. In particolare: 1)   Il prof Petronzio non si è autonominato, ma è stato nominato dall’Assemblea del Consorzio nel Novembre 2011, quindi ben oltre la cessazione del suo mandato come presidente e non prima, come scrive Marrucci 2)   Il consorzio ha speso 900.000…

AAA. Capo Ufficio stampa cercasi

L’avviso pubblico per l’incarico di Capo Ufficio stampa presso il Ministero dell’istruzione pubblicato nei giorni scorsi sul sito del Miur (www.istruzione) è qualcosa di più del solito bando per conferire un incarico di notevole responsabilità per l’immagine e le relazioni del ministro Maria Chiara Carrozza… tuttoscuola.com

[Reblog]: Fondi, coordinamenti, e una domanda

Leggo, attraverso un benemerito blog sui problemi della ricerca, che la stampa torna a occuparsi dei fondi MIUR che finiscono in programmi destinati alla Difesa. Di navi da guerra non so nulla, ma per quanto riguarda fondi per la ricerca destinati all’ASI e impiegati per programmi “duali”, da queste parti se ne è parlato fino…

Una controriforma che soffoca l’università

Fonte: Il Manifesto | Autore: Antonio Cavaliere Una controriforma che soffoca l’università  Eliminare la figura del ricercatore a tempo indeterminato è come immaginare un’università di soli professori, un’amministrazione pubblica fatta di soli dirigenti o un giornale fatto di soli direttori. Così dilaga la precarietà e la fuga dei cervelli. Tra i guasti della riforma Gelmini dell’Università – e…

[Reblog]: Lettera aperta di APRI al Ministro Profumo

All’att.ne del Mininistro Prof. Francesco Profumo L’Associazione dei Precari della Ricerca Italiani (APRI) nasce nel 2008 al fine di stimolare una revisione in senso meritocratico del sistema universitario italiano, con particolare riguardo alle procedure concorsuali per l’accesso alla docenza universitaria… continua su ricercatoriprecari

[Reblog]: Da Gelmini a Profumo, la politica contro l’università e la ricerca

La scuola, l’università e la ricerca sono state oggetto delle uniche riforme strutturali varate dal governo Berlusconi ovvero dal governo del “con la cultura non si mangia” e del “perché dobbiamo pagare uno scienziato quando facciamo le scarpe migliori del mondo”. Questo apparente paradosso si spiega semplicemente considerando che in questi settori sono stati operati…

Se Profumo fa peggio della Gelmini

L’indecente proposta di usare come pretesto la Spending Review per togliere 200 milioni di euro alle università pubbliche e darli alle scuole cattoliche è scomparsa dal decreto varato tre giorni fa anche grazie alle reazioni dell’opinione pubblica (si veda, per esempio l’articolo di Nadia Urbinati) ma la soluzione trovata dai tecnici governativi è in realtà ancora più preoccupante per il futuro dell’istruzione…

Il nuovo direttore dell’Ingv? Laureato in scienze motorie

L’ironia della Rete per la nomina all’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia Massimo Ghilardi dal Miur ai terremoti. I ricercatori: «Porterà all’Ente nuove competenze finora mancanti» Massimo Ghilardi «Il prof di ginnastica che diventa direttore dell’Ingv? In caso di terremoto sa correre via veloce». È la cinica battuta che si può leggere su Twitter tra…