Chi mi conosce, sa che non credo alle petizioni online come strumento di pressione, in particolare sulla politica che è in questo caso l’interlocutore.
Mi rendo conto però che molti, colleghi e non, sentono l’esigenza di “fare qualcosa” per manifestare il loro disagio rispetto a questo episodio – preoccupante per il metodo e il merito – e solidarietà a Roberto, il quale (vale la pena di sottolinearlo per i pochissimi lettori di questo blog che non lo conoscono personalmente) non è solo uno stimatissimo scienziato, ma anche un galantuomo.
E quindi, con questo disclaimer, ecco la petizione: