La scuola, l’università e la ricerca sono state oggetto delle uniche riforme strutturali varate dal governo Berlusconi ovvero dal governo del “con la cultura non si mangia” e del “perché dobbiamo pagare uno scienziato quando facciamo le scarpe migliori del mondo”.
Questo apparente paradosso si spiega semplicemente considerando che in questi settori sono stati operati dei tagli di spesa profondi in quantità e spietati in qualità, per la ferocia con cui sono stati effettuati e per il disinteresse se non il disprezzo verso le nuove generazioni di ricercatori e verso coloro che, non avendo ancora raggiunto una posizione permanente nella scuola o nell’accademia, si sono trovati di fatto espulsi dal sistema e privati di possibilità di entrarvi nel prossimo futuro. Questi tagli di spesa sono stati dunque utilizzati per fare cassa: questo è stato l’interesse primario considerando che le scelte politiche sono state date in “subappalto”…
“”Questi tagli di spesa sono stati dunque utilizzati per fare cassa: questo è stato l’interesse primario …”” e con quei soldi il governo berlusconi si è pagato le ***** dei festini di Arcore !!!