La Valutazione della Qualità della Ricerca (VQR) poggia sulla valutazione dei “prodotti” dei ricercatori degli enti pubblici di ricerca e dei docenti universitari. Secondo le regole dell’ANVUR, ogni ricercatore degli enti pubblici deve presentare 6 “prodotti” mente gli universitari ne debbono presentare 3. Questa scelta è già stata criticata in un precedente articolo in cui si sosteneva che, se gli universitari svolgono didattica, ricerca, e si impegnano nella “terza missione”, i ricercatori degli enti pubblici svolgono tutta una serie di attività tecniche, organizzative, gestionali e di altro genere che non conducono alla pubblicazione nelle basi dati internazionali… (continua a leggere su roars.it)