A differenza della fusione nucleare “calda” che permette la fusione di atomi ed il conseguente sprigionamento di energia, ad elevatissime pressioni e temperature, la fusione fredda permette la stessa reazione, ma a temperature ambiente. Lo scorso gennaio all’Università di Bologna il fisico Sergio Focardi e l’inventore Andrea Rossi, hanno annunciato di aver realizzato in laboratorio la fusione fredda, e riprodotto l’esperimento in un capannone, davanti a giornalisti e studiosi.
Tra lo stupore generale, i due scienziati hanno dimostrato come un ridottissimo reattore a fusione fredda a fronte di un’alimentazione di energia a regime di circa 400-450 Wh sia stato in grado di produrre stabilmente un’energia 200 30 volte superiore, di circa 12kWh.
Per innescare la reazione sono stati utilizzati nichel e idrogeno. Tuttavia nemmeno gli stessi Focardi e Rossi hanno saputo completamente dimostrare in maniera teorica come una tale efficienza energetica, sia stata resa possibile: ipotizzano che lo sprigionamento dell’energia, avvenga nel momento in cui il nichel, riscaldato, fino alla cosiddetta temperatura d’innesco, inizi a fondersi con gli atomi di idrogeno, a formare del rame.
Da allora, lo scetticismo regna sovrano sia tra gli ambienti scientifici e non: secondo gli esperti infatti, l’assenza di raggi gamma, indicatori primari di un’avvenuta reazione nucleare di questo tipo, non indurrebbe a pensare che la produzione di energia sia imputabile ad una fusione a freddo.
Il 29 marzo 2011, è stato nuovamente riprodotto un esperimento dell’E-Cat, così è stato battezzato il rivoluzionario catalizzatore di energia, alla presenza di altri accademici svedesi: i risultati sono stati ancora positivi. Gli scienziati svedesi Sven Kullander e Hanno Essén, hanno affermato di aver assistito ad processo nucleare, in quanto nessuna reazione chimica potrebbe produrre una tale energia: da un reattore di soli 50 cm cubici sono stati prodotti ben 25 kWh di energia.
Focardi e Rossi proseguono per il loro cammino ed entro ottobre, promettono la realizzazione di un primo impianto costituito da un reattore da 1 MW, che sarà probabilmente costruito in Grecia; nel frattempo gli scienziati continuano fermamente nella produzione, richiedendo brevetti ed eseguendo test ulteriori, e senza sosta lavorano a quella che potrebbe essere l’invenzione del millennio, oltre che ad una nuova fisica.
Fonte: notiziae.com
io uso la fusione a freddo per ricaricare il telefonino e per lo spazzolino elettrico, è comoda, poco costosa. Mi ha messo tutto in opera mc gyver, se vuoi ti do il suo numero di telefono
Storia curiosa. La stiamo seguendo qui, se vi interessa:
http://www.queryonline.it/2011/04/06/fusione-fredda-a-bologna-un-aggiornamento/
Ciao,
S.
Occhio ai copia incolla … 200 volte 😀
Nell’articolo originale lo hanno corretto in 20.
Stefano
grazie… se è per questo 0.4 e 12 kWh, c’è un fattore 30… 😉
Pingback: Anonimo
W, non Wh, sicuro che lavori all’INFN ?
Wh è un’unità di misura dell’energia. Nell’articolo, che è ripreso dalla stampa, si parla di energia prodotta, non di potenza.
… ovviamente l’articolo è stato scritto da un analfabeta, altrimenti se parlasse di energia, e non di potenza, dovrebbe dire anche in QUANTO TEMPO l’energia è stata prodotta…
ATTENZIONE!!!
Andrea Rossi è un impostore!
dice di essere Ingegnere Chimico laureato all’università californiana di Kensington, che ovviamente non esiste!!!
(http://ingandrearossi.com/gli-inizi/)
La società greca Defkalion Green Technologies S.A., che dovrebbe produrre il reattore, a sua volta non esiste, basti guardare la pagina sorgente del sito web:
http://www.defkalion-energy.com/
già nel passato è stato processato per smaltimento abusivo di rifiuti (abbindolò tutti facendo credere di poter produrre petrolio dai rifiuti).
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1989/07/26/storia-di-rifiuti-tossici-miliardi-supertruffe.html
è evidente che sfrutta le crisi energetiche facendo leva sul bisogno generalizzato di energia!
Vi prego di divulgare e di esaminare gli indizi disseminati su Internet al fine di smascherarlo!
– l’Università è stata chiusa per rilascio irregolare dei diplomi, ma esisteva:
Fai clic per accedere a kensington_u_dj.pdf
– la società esiste:
http://www.et.gr/idocs-nph/search/pdfViewerForm.html?args=5C7QrtC22wFYAFdDx4L2G3dtvSoClrL8Mdk-Qqj2Nadp6k5uE6xNduJInJ48_97uR_L9VDRJSMaAjkxp0HIviVTzBGm8pBsqXJHxrbqI-HQgiZ7qUS3x82Pu5V6JN8utNd0ZuKdojFmlcA2aw2QHXxF56hSlKTrJTrF8H5vCI57E2M0ELyU3Wgzf5KCZqJH1
– Rossi non ha mai negato di essere stato condannato, quello che sostiene è di aver agito in buona fede, poiché la classificazione dei rifiuti è stata fatta secondo lui dopo l’inizio delle sue attività.
Non dico che il personaggio non abbia le sue zone d’ombra, ma credo che sia giusto valutare i fatti per quello che sono.
Grazie, siamo d’accordo che è necessario fare affermazioni precise e documentate
Diplomi irregolari, e dove sta scritto?
il pdf riporta la sentenza di condanna, ma non parla di diplomi irregolari.
(tu come lo sai, ne hai forse uno?)
La società è stata registrata a marzo.
(complimenti per la tua ottima conoscenza del greco!) MA IL SITO WEB RESTA INATTENDIBILE.
Rossi sostiene di aver agito in buona fede nell’aver depositato rifiuti speciali in luoghi non idonei? ok, ma HA DEPOSITATO RIFIUTI SPECIALI IN LUOGHI NON IDONEI.
Dunque condannato.
Inoltre si parla di produzione già avviata negli USA. Ma a ben vedere non risulta nulla, anzi i blog oltreoceano rimbalzano solo notizie provenienti dall’Europa.
Questi sono i fatti, valutateli.
Questo è il mio contributo, poi se in futuro qualcuno resta scottato BEN GLI STA.
Ciao Vincenzo (alias Andrea Rossi).
> Diplomi irregolari, e dove sta scritto?
http://articles.latimes.com/1996-04-23/local/me-61657_1_kensington-university
> MA IL SITO WEB RESTA INATTENDIBILE.
Perché ? E’ solo una paginetta senza alcuna informazione.
> Dunque condannato
Come appunto dicevo.
> Inoltre si parla di produzione già avviata negli USA.
Non sappiamo se è in produzione, ma la società esiste.
Fai clic per accedere a Ampenergo+Certificate+of+Organization–.pdf
> Ciao Vincenzo (alias Andrea Rossi)
Magari…
Le cose su Rossi sono note. Resta il fatto che di fusione fredda si parla da anni, anche in Enea (Rapporto 41 – http://lenr-canr.org/acrobat/DeNinnoAexperiment.pdf)
@Dottor Vanni Stranamore
Mi dispiace per te ma ti abbiamo sgamato tutti: ma a all’Università di Pavia non hai di meglio da fare che spammare su internet? :)))
@vanni
caro Vanni,
per correttezza nei confronti di tutti: controllo tutti gli ip e gli indirizzi mail e vincenzo è chi dice di essere.
dopodiché, naturalmente puoi benissimo non essere d’accordo con quello che dice…