COMUNICATO ANPRI 24 APRILE 2012. APERTO FINALMENTE AL MIUR IL TAVOLO TECNICO SUGLI ENTI DI RICERCA

Si è tenuto oggi presso il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca il primo incontro del “tavolo tecnico” che il Ministro Profumo ha attivato su richiesta delle OO.SS. rappresentative nel comparto, al fine di affrontare i numerosi problemi che stanno mettendo a rischio la funzionalità degli Enti pubblici di ricerca (blocco del turn-over, taglio dei finanziamenti, processi di accorpamento degli Enti e di mobilità, valutazione, ecc.)

La delegazione del Miur era guidata dal nuovo Capo Dipartimento dell’Università e Ricerca, Raffaele Liberali, fino a pochi mesi fa direttore per l’Energia presso la Direzione Generale per la Ricerca e l’Innovazione della Commissione Europea.

Tutti gli interventi hanno sottolineato l’urgenza di affrontare il  problema del personale a tempo determinato, che ha di nuovo assunto proporzioni ingenti all’interno degli Enti (proprio a fine mese sono in scadenza numerosi contratti a termine in vari EPR). E’ stato pertanto richiesto, come primo atto operativo, un intervento del Miur per sollecitare l’emanazione del DPCM autorizzativo delle assunzioni sul turn over del 2009.

Come sottolineato nel suo intervento dal SG dell’ANPRI, Laura Teodori, il blocco del turn-over dei ricercatori e la riduzione dei finanziamenti stanno frenando la capacità degli Enti di partecipare con successo ai bandi europei. Il rischio, per tutta la ricerca italiana, è quello di rimanere ai margini dai grandi progetti europei, come Horizon 2020, di fatto relegata in un ruolo secondario rispetto agli altri paesi della UE.

Da più parti è stata sottolineata la necessità di interventi coerenti anche per gli Enti di Ricerca non vigilati dal MIUR e l’importanza di un coordinamento con la Funzione Pubblica, troppo spesso intervenuta con pronunciamenti che hanno pesantemente limitato gli strumenti a disposizione di tali Enti per la gestione del personale.

Raccogliendo la sollecitazione dell’ANPRI, Liberali si è impegnato a definire gli obiettivi prioritari su cui concentrare le attività del tavolo e un calendario stringente di incontri per arrivare in tempi brevi alla formulazione di alcune proposte. Il primo atto del Miur sarà la ricognizione delle diverse “categorie” di contratti in essere negli Enti, in modo da avere un quadro chiaro e completo delle dimensioni e delle caratteristiche del “precariato”.

L’ANPRI ha anche chiesto di estendere la ricognizione alle anzianità del personale precario, in particolare per quello ricercatore e tecnologo, per il quale l’interruzione del contratto rischia di vanificare un enorme investimento formativo e di lasciare scoperte intere attività di ricerca.

Le parti hanno concordato di incontrarsi nuovamente il prossimo 2 maggio

La delegazione ANPRI-CIDA

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