Pubblico impiego: continua la perdita di potere di acquisto

Lo stipendio dei pubblici impiegati, di fatto, sta diminuendo, per effetto del blocco degli aumenti contrattuali introdotta dalle ultime manovre finanziarie (a partire dal D.L. 78/2010). Secondo il Rapporto semestrale ARAN n.1/2012, infatti, nel periodo 2005-2011 gli stipendi nel settore pubblico sono cresciuti del 10,4% a fronte di una crescita dell’indice ISTAT dei prezzi pari al 14,9% e una crescita della retribuzione, nel settore privato, del 16%.

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